“Penna e Spatha”: a Monte Sant’Angelo presentato il quaderno degli elaborati finalisti del concorso nazionale di scrittura creativa
Dalla Biblioteca comunale “Ciro Angelillis” di Monte Sant’Angelo è stato presentato in diretta streaming il quaderno che raccoglie gli elaborati finalisti di “Penna e Spatha – Esercizi di scrittura creativa”, concorso nazionale promosso dall’Associazione Italia Langobardorum, ente gestore del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
L’iniziativa – rivolta alle classi della scuola secondaria di primo e secondo grado – ha coinvolto 25 classi provenienti da istituti di tutta Italia, con oltre 50 racconti pervenuti. Un percorso che ha unito ricerca storica e immaginazione, invitando studentesse e studenti a raccontare, con linguaggi contemporanei, i luoghi e i contesti del patrimonio longobardo.
Ad aprire e portare i saluti istituzionali è stata la presidente nazionale dell’Associazione, Rosa Palomba, vicesindaca di Monte Sant’Angelo e assessora a Istruzione, Cultura e Turismo, che ha sottolineato il valore educativo e culturale del concorso e il lavoro di rete che l’Associazione porta avanti sui sette siti UNESCO, anche grazie ai progetti sostenuti dalla Legge 77/2006 del Ministero della Cultura.
Sono intervenuti: Danilo Chiodetti, vicesindaco e assessore alla Cultura di Spoleto ed ex presidente dell’Associazione, che ha ripercorso la nascita del concorso e il suo obiettivo: avvicinare le nuove generazioni alla storia attraverso la scrittura creativa; Stefano Guadagni, direttore della Fondazione Education, partner del progetto, che ha evidenziato l’importanza di “collegare i giovani con la storia” per comprendere le radici e la complessità della società; Enrico Valenzi, presidente di giuria e fondatore della Scuola di scrittura Omero, che ha valorizzato l’interpretazione narrativa come chiave per rendere la storia viva; le componenti di giuria Rosa Cotugno (Ufficio Cultura – Comune di Monte Sant’Angelo) ed Elena Stambuco (referente scientifica dell’Associazione), che hanno restituito numeri, criteri di valutazione e qualità dei lavori.
Il quaderno sarà distribuito alle classi partecipanti: un riconoscimento concreto del lavoro svolto e un invito a continuare a coltivare scrittura, lettura e cittadinanza culturale. Durante la diretta - guidata da Pasquale Gatta, coordinatore del tavolo tecnico della presidenza di Italia Langobardorum - è stata inoltre garantita la traduzione in LIS, a conferma dell’attenzione dell’Associazione ai temi dell’accessibilità e del welfare culturale.
Le dichiarazioni.
Rosa Palomba – Presidente nazionale Italia Langobardorum; Vicesindaca e Assessora a Istruzione, Cultura e Turismo – Comune di Monte Sant’Angelo
“Penna e Spatha è un concorso di scrittura creativa rivolto a studenti e studentesse d’Italia. È un tassello importante del lavoro dell’Associazione, impegnata nella promozione dei sette siti del sito seriale UNESCO e nella progettazione sostenuta dalla Legge 77 del Ministero della Cultura. È un lavoro di rete: tecnici e amministratori locali che, insieme, costruiscono attività e opportunità di conoscenza della storia longobarda”.
Danilo Chiodetti – Vicesindaco e Assessore alla Cultura – Comune di Spoleto; già Presidente Italia Langobardorum
“Il concorso nasce dal desiderio di avvicinare le giovani generazioni alla storia longobarda non in modo distante o accademico, ma attraverso creatività e forza delle parole. Penna e spada: due simboli diversi, entrambi capaci di incidere nella storia. Il quaderno dei finalisti dimostra che la scrittura creativa può essere un ponte tra passato e presente. Scrivere educa a lentezza, attenzione, pensiero critico e cura della memoria. Senza parole non c’è memoria e senza memoria non c’è futuro: lunga vita alla penna”.
Stefano Guadagni – Direttore Fondazione Education
“Per noi è stato importante partecipare: collegare i giovani con la storia li aiuta a comprendere la complessità della società e a rispettarla. Andare alle radici significa anche scoprire che sono frutto di fusioni e diversità. Abbiamo visto una scrittura viva e di qualità: un linguaggio nuovo che, in questo caso, diventa un valore perché orientato a una finalità educativa”.
Enrico Valenzi – Presidente di giuria; Fondatore Scuola di scrittura Omero
“Leggere i testi dei ragazzi è stato un viaggio: la storia, da materia “ferma”, è diventata viva grazie alla scrittura. Ho trovato personaggi e punti di vista diversi, dagli umili agli eroi. La qualità più forte è stata l’interpretazione: i ragazzi hanno “vestito” i personaggi rendendoli credibili e partecipati. La drammaturgia è tutto: anche quando la storia è già segnata, la narrazione mantiene l’avventura fino all’ultimo”.
Rosa Cotugno – Ufficio Cultura Comune di Monte Sant’Angelo, membro di giuria
“Abbiamo ricevuto oltre 50 racconti da scuole di tutta Italia; 40 hanno superato la prima selezione. I criteri: aderenza storica, creatività e originalità, rispetto dei limiti, fluidità e padronanza della lingua. Vista l’alta qualità, la giuria ha scelto due primi premi ex aequo: uno per la secondaria di primo grado (IC Don Andrea Gallo di Savona) e uno per la secondaria di secondo grado (Liceo classico Dante Alighieri di Latina). I testi confluiscono nel quaderno che sarà distribuito alle classi partecipanti e nei Comuni del sito UNESCO”.
Elena Stambuco – Archeologa, referente scientifica Italia Langobardorum, membro di giuria (sezione storica)
“Ringrazio ragazzi e insegnanti: avete accettato una sfida complessa, unendo ricerca storica e creatività, ambientando storie originali nei luoghi del sito UNESCO. La partecipazione di 25 classi da tutta Italia è un risultato straordinario e restituisce un’immagine contemporanea della civiltà longobarda. Avete rispettato contesti storici e architettonici e costruito trame suggestive. Continuate a coltivare curiosità e amore per la conoscenza”.
Rosa Palomba – Chiusura
“Questo quaderno è un coro di voci che dimostra che il patrimonio culturale non è solo eredità da conservare, ma materia viva da reinterpretare e condividere. Grazie a segreteria tecnica, giuria, partner, docenti e studenti: il concorso è un invito a costruire ponti tra memoria e futuro. A nome dell’Associazione, auguro un Natale sereno e di pace e invito a seguire i canali istituzionali per le prossime attività”.