“Ho appena firmato l’ordinanza di chiusura di tutti i circoli privati poiché al loro interno non sono garantite le misure di contenimento della diffusione del virus” - ha annunciato sul suo profilo Facebook il Sindaco Pierpaolo d’Arienzo. L’articolo 32 della Legge 833/1978, infatti, attribuisce al Sindaco, in qualità di Autorità sanitaria locale, competenza in materia di adozione dei provvedimenti a tutela della salute pubblica.

Il Sindaco ordina - “ai proprietari, ai possessori e ai detentori a qualsiasi titolo nonché ai soci, ai componenti, agli avventori ed utilizzatori a qualsiasi titolo, degli immobili privati adibiti a sede di circoli privati, centri ricreativi, centri sociali, associazioni aventi finalità aggregativa, l\'immediata sospensione delle attività ricreative e/o aggregative e il conseguente divieto di frequentazione delle sedi di circoli a ciò adibiti - sia pubblici che privati, con spazi al chiuso e/o all\'aperto - e delle sedi di associazioni di ogni tipo” - si legge nell’ordinanza.

L'inottemperanza al provvedimento costituisce reato punito ai sensi dell\'art. 650 del codice penale, il quale espressamente prevede che - “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene, è punito, se il fatto non costituisca un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a € 206,00”. 

“Qualora le Forze di Polizia, durante l’attività di controllo, riscontrassero anche anomalie nei contratti di locazione, i proprietari saranno segnalati all’Agenzia delle Entrate” - aggiunge il Primo cittadino, che conclude - “È un provvedimento necessario e urgente per il bene e la salute di chi frequenta quei circoli, delle loro famiglie, della comunità intera. Grazie per la responsabile comprensione e collaborazione”.

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