“LA FORZA DELL’INTEGRITÀ”: PRESENTATO A FOGGIA IL CODICE DI COMPORTAMENTO PER I DIPENDENTI PUBBLICI NEI COMUNI POST-SCIOGLIMENTO
Pubblicato il 1 ottobre 2025 • Comune
Si è svolta ieri, 30 settembre 2025, presso il Palazzo della Provincia di Foggia, l’iniziativa “La forza dell’integrità”, con la presentazione del nuovo Codice di comportamento per i dipendenti pubblici nei Comuni post-scioglimento, frutto di un lavoro condiviso tra ANAC, Prefettura di Foggia, ANCI Puglia e i Comuni del territorio, tra cui Monte Sant’Angelo.
L’obiettivo è rafforzare i presìdi di trasparenza, legalità ed etica amministrativa nelle realtà locali più fragili, esposte al rischio di condizionamenti e infiltrazioni mafiose.
L’evento si inserisce nel percorso avviato con il Protocollo d’intesa siglato il 26 giugno 2025 tra ANAC, Prefettura di Foggia, ANCI Puglia e i Comuni di Foggia, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Cerignola e Orta Nova. Il nuovo Codice nasce da una valutazione condivisa dei regolamenti esistenti, che ha portato alla redazione di un testo omogeneo e destinato a essere recepito formalmente dalle amministrazioni coinvolte.
All’incontro, moderato da Alfredo Mignozzi (Segretario ANCI Puglia e Segretario generale del Comune di Foggia), hanno preso parte rappresentanti istituzionali, amministratori locali, autorità religiose, giornalisti, mondo accademico e società civile. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente ANAC Giuseppe Busia, il Prefetto di Foggia Paolo Giovanni Grieco, la Sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, il Presidente della Provincia di Foggia e Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, la Vicepresidente ANCI Puglia e Sindaca di Andria Giovanna Bruno, gli arcivescovi mons. Giorgio Ferretti e mons. Franco Moscone, i giornalisti Paolo Borrometi e Paolo Di Giannantonio, e la docente Valentina Donini (SNA).
La presentazione tecnica del nuovo Codice è stata curata da Consuelo del Balzo (ANAC), Angelo Caccavone (Viceprefetto di Foggia) e Giacomo Scalzulli (RPCT Comune di Manfredonia). Le conclusioni sono state affidate ai sindaci di Cerignola, Manfredonia e Orta Nova, e alla vicesindaca di Monte Sant’Angelo, Rosa Palomba, che ha sottolineato il valore di questo percorso per la rinascita della fiducia tra cittadini e istituzioni.
“Il nuovo Codice di comportamento rappresenta un passo fondamentale per rafforzare trasparenza e fiducia tra cittadini e istituzioni. Monte Sant’Angelo, insieme agli altri Comuni coinvolti, conferma il proprio impegno a costruire una comunità più forte e più giusta, capace di spezzare ogni legame con le infiltrazioni criminali e di continuare a fondare il proprio futuro sulla legalità e sull’integrità” - il commento della Vicesindaca Palomba, presente all’iniziativa.
“Quello presentato ieri è un ulteriore tassello di un lungo percorso sulla legalità che la nostra comunità porta avanti con convinzione da anni: un impegno concreto che ci ha portato prima all’adesione ad Avviso Pubblico, poi ad istituire un tavolo permanente sulla legalità, rendendo protagoniste tutte le agenzie educative fino a scrivere con i nostri ragazzi la Carta per l’impegno alla legalità. La città continuerà a fare la sua parte, con responsabilità e determinazione, per continuare a contrapporre alla criminalità organizzata una comunità organizzata” - il commento del Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo.
Per il Presidente Anac Giuseppe Busia: “Serve un nuovo modello di Codice di comportamento, fondato sulla condivisione della cultura dell’integrità e sulla forza dell’etica e della trasparenza. Il Codice, rivolto ai dipendenti pubblici chiamati a operare nei Comuni post-scioglimento, integra strategie di prevenzione della corruzione per garantire maggiore trasparenza e un dialogo aperto con la cittadinanza. Nasce dall’impegno congiunto di numerosi amministratori locali, insieme ad ANAC e ad ANCI Puglia, per rafforzare la lotta alle mafie e spezzare i legami con le infiltrazioni criminali che hanno determinato gli scioglimenti. In questo percorso, il Foggiano si propone come laboratorio di innovazione istituzionale e amministrativa. Nei Comuni sciolti per mafia, il sostegno di altre amministrazioni con comprovata esperienza e professionalità può rivelarsi uno strumento prezioso per diffondere buone pratiche e consolidare la rinascita della fiducia”.
Giovanna Bruno, Vicepresidente Anci Puglia, ha evidenziato che: “Trasparenza, sicurezza e legalità sono condizioni fondamentali per ricostruire fiducia e coesione sociale, soprattutto nei Comuni più esposti al rischio di infiltrazioni criminali e in quelli che hanno vissuto lo scioglimento per mafia. La legalità va consolidata con trasparenza ed etica pubblica e con la formazione dei dipendenti. Il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il regolamento sulle stazioni appaltanti e i protocolli territoriali – come quello firmato a Foggia con ANAC e Prefettura – rappresentano passi concreti per rafforzare i presìdi anticorruzione e contrastare le infiltrazioni negli appalti. Accanto agli strumenti normativi, ANCI Puglia crede nel valore delle iniziative culturali che restituiscono fiducia e promuovono cittadinanza attiva. La vera forza delle nostre democrazie locali sta nella capacità di fare rete tra istituzioni e comunità: solo così legalità e trasparenza diventeranno valori condivisi e pratiche quotidiane”.