Dal gemellaggio con Mont Saint-Michel alla rete con Santiago fino al concerto di Piovani: il Festival Michael a Monte Sant’Angelo “è un evento internazionale”

Pubblicato il 21 maggio 2019 • Festival Michael , Manifestazioni , Unesco

“Il progetto è ancora più ampio e l’obiettivo è chiedere il riconoscimento dell’itinerario culturale della Via Micaelica al Consiglio d’Europa” - annuncia il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo. Anche i prossimi appuntamenti sono dedicati ai due siti UNESCO di Monte Sant’Angelo: dal 22 al 25 giugno Monte Sant’Angelo Longobarda celebra il riconoscimento delle tracce longobarde del Santuario (sabato 22 grande appuntamento con la notte bianca del patrimonio culturale) e il 7 luglio le protagoniste saranno le faggete vetuste della Foresta Umbra.

Nel 708 il Vescovo di Avranches inviò degli emissari a prelevare una pietra dal Santuario di Monte Sant’Angelo per fondare l’Abbazia francese: il 4 maggio 2019 questo legame tra i due centri micaelici è stato sancito con la sottoscrizione di un gemellaggio internazionale per “valorizzare e promuovere i rispettivi territori”. Si è aperto così, con un – “evento storico per Monte Sant’Angelo, per il Gargano e per la Puglia” – la seconda edizione del Festival Michael nella Città dei due Siti UNESCO.

“In questo festival ci sono stati diversi momenti storici: penso al gemellaggio con Mont Saint-Michel, punto di ripartenza per la rete internazionale dei centri micaelici che parte dall'Irlanda e arriva fino a Gerusalemme; la rete con Santiago di Compostella, Bari e Santa Maria di Leuca che valorizzerà i cammini; la mostra dedicata all'Arcangelo Michele nel cuore di Torino che ora si sposta in un altro museo del Piemonte; i grandi eventi con Antonella Ruggiero e il Premio Oscar Nicola Piovani. Un festival che alla sua seconda edizione è diventato internazionale ed è un grande strumento di promozione e narrazione del brand la Città dei due Siti UNESCO” – dichiara Rosa Palomba, Assessore alla cultura, turismo, istruzione della Città di Monte Sant’Angelo.

Il Festival è partito con due anteprime - il 27 aprile il concerto di Antonella Ruggiero e il 30 i Swingbeaters hanno celebrato l’International Jazz Day – poi l’apertura con il gemellaggio internazionale; la mostra all’Università di Bari; la Festa di San Michele di maggio tra tradizioni, devozione, spettacoli; la rete con Santiago di Compostella, Bari e Santa Maria di Leuca; lo spettacolo su Cecco del Caravaggio con Enzo Decaro; la mostra “Le armi e il potere: l’Arcangelo longobardo” che dai Musei Reali di Torino ora si sposterà a Cuorgnè, nel Museo archeologico del Canavese; la chiusura affidata alla magia delle note del Premio Oscar Nicola Piovani. Inoltre, 5 sono stati gli eventi collaterali e 4 i laboratori didattici dedicati ai ragazzi.

“Con il progetto #ilcamminodiMichael - di cui il Festival #Michael2019 è uno strumento - stiamo mettendo in rete i grandi centri micaelici nel mondo coinvolgendo l’Irlanda, la Gran Bretagna, la Francia, la Sacra in Piemonte, la Grecia per arrivare fino a Gerusalemme. Un progetto ambizioso che valorizza la spiritualità, la cultura, le economie dei territori legati al turismo slow e ai cammini. L’obiettivo è chiedere il riconoscimento dell’itinerario culturale della Via Micaelica al Consiglio d’Europa” – ha annunciato il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, da Sotto il Monte (Bergamo) dove sabato 18 maggio, grazie alle politiche culturali e turistiche strategiche messe in atto dal Comune di Monte Sant’Angelo relative alla promozione della Via Micaelica, è stato relatore – con il Commissario di Alitalia e l’Assessore all’ambiente della Regione Lombardia, tra gli altri - al simposio euromediterraneo dal titolo “Verso un’identità del turismo religioso” promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

Per Raffaele Piemontese, Assessore al bilancio e alla programmazione della Regione Puglia, il gemellaggio con Mont Saint-Michel è importante perché - “lega due comunità di origini millenarie, due realtà che possono rappresentare le origini dell’Europa. La Regione, come il Comune di Monte Sant’Angelo, sta molto investendo in cultura, nella destagionalizzazione con la promozione degli eventi non solo nei mesi estivi e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. La Puglia quindi, accanto ad una Cittá dai due Siti UNESCO, un luogo importantissimo e millenario che si apre all’Europa con questo evento”.

“Un percorso straordinario che non ha solo un valore formale e religioso ma soprattutto segna l’importanza di caratterizzare un territorio straordinario come Monte Sant’Angelo e il Gargano nella prospettiva della valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio culturale materiale ed immateriale di cui l’Arcangelo e il suo Santuario rappresentano l’elemento vero di connessione” – ha dichiarato Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo e cultura della Regione Puglia.

“Questo gemellaggio è importantissimo per tutto il territorio pugliese e lo è ancora di più per il territorio del Gargano e per il Parco Nazionale perché crea legami con i nostri cugini d’oltralpe e crea un’occasione per rendere ancora più saldi questi rapporti di carattere storico-culturali ormai secolari” – ha spiegato Claudio Costanzucci Paolino, Vicepresidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.

“Il Festival Michael ci ha permesso di porre le basi per un progetto ampio e internazionale e di poter promuovere grandi eventi culturali” - rimarca l’Assessore Palomba – “Uno strumento per gli stakeholders e i tour operator sul quale continueremo ad investire per renderlo sempre più attrattivo. Con Michael, Monte Sant’Angelo si apre al mondo”.

Ampio il partenariato della seconda edizione di “Michael. Festival del patrimonio culturale, spirituale, naturale, enogastronomico”. Promosso da: Città di Monte Sant’Angelo - Assessorato alla cultura, turismo, istruzione, Regione Puglia – Assessorato Industria turistica e culturale, Ente Parco Nazionale del Gargano, Padri Micheliti del Santuario di San Michele Arcangelo, Centro Studi Micaelici e Garganici dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; con il patrocinio di: Pugliapromozione; in collaborazione con: Amici della musica, DUC – Distretto Urbano del Commercio, Ecogargano, Fisa club, Insieme Per, Italia Langobardorum, La Pacchianella, Museca, Pro Loco, Ugr27.

Il coordinatore del Festival Michael è Pasquale Gatta; nello staff organizzativo Domenico Rignanese, Immacolata Aulisa, Padre Ladislao Suchy, Raffaele di Iasio, Francesco Gabriele, Michele Picaro, Michele Notarangelo, Lea Basta, Mattia Benestare, Gianmaria Cervo, Giuseppe Totaro, Tommaso di Padova, Biagio Ciuffreda, Giuseppe Palumbo, Pietro d’Arienzo.

#Michael2019 l’hashtag per rivivere il racconto del Festival sui principali social network.


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