Vertenza sangalli vetro, il sindaco d’Arienzo: “ora serve coesione”

Pubblicato il 8 dicembre 2017 • Lavoro

“Stanno smembrando la Sangalli Vetro. Questo è inaccettabile”. Il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, esprime forte preoccupazione per gli ultimi avvenimenti legati alla vertenza della Sangalli Vetro. “Il curatore fallimentare non può mettere all’asta lo stagno, fondamentale per la ripartenza del processo produttivo. Chiediamo l’immediato intervento del Governo”.

Il Sindaco d’Arienzo esprime forte preoccupazione per la vertenza Sangalli Vetro Manfredonia, Magnetronico e Satinato, da un lato per l’imminente scadenza della cassa integrazione in deroga prevista per il 16 dicembre, dall’altro per l’ormai cronica incertezza in merito all’acquisizione dello stabilimento.

Dopo 36 mesi di lotte da parte dei lavoratori e di tutte le istituzioni locali e regionali coinvolte, spiragli di fiducia si erano aperti in una riunione tenutasi presso la Prefettura di Foggia, a seguito delle dichiarazioni espresse dalla curatela circa la presenza di interessi sostanziali da parte di alcuni investitori, finalizzate all’acquisizione dell’impianto. A conferma di quanto dichiarato dalla curatela, nei giorni successivi è stata depositata la prima "offerta vincolante irrevocabile".

“Sono molto perplesso per l’accelerazione impartita alla vicenda da parte della curatela che, con il bando per la vendita dello stagno, ha di fatto dato inizio allo smembramento dell’impianto, azione che va in netta controtendenza rispetto alle volontà e agli obiettivi di tutela dell’intero sito e dei lavoratori, messa in campo da parte di tutte le istituzioni territoriali e nazionali” – spiega il primo cittadino di Monte Sant’Angelo. “Lo stagno rappresenta infatti uno degli asset più importanti per la ripartenza del processo. Tale atteggiamento, a nostro avviso, significa fare passi indietro sulla vertenza poiché da un lato innalza ancor di più il livello di preoccupazione per la già precaria situazione riguardante gli ammortizzatori sociali, dall’altro perché tale comportamento potrebbe allontanare eventuali proposte di investimento che abbiano alla base la ripartenza dello stabilimento e l’assorbimento della forza lavoro” – continua d’Arienzo – “Ora serve coesione. Il segnale deve partire dal territorio unito. Un segnale forte è necessario anche per gli investitori che devono sapere che nell’area industriale di Monte Sant’Angelo è possibile produrre ancora vetro da esportare in tutto il mondo”.

È in questa direzione che va la richiesta di convocazione del Sindaco della città dell’Arcangelo di “un Consiglio comunale monotematico della Città di Monte Sant’Angelo da tenersi già la prossima settimana allargato ai sindaci dei comuni di Manfredonia e Mattinata, al presidente della task force regionale Leo Caroli, alla curatela, alle organizzazioni sindacali e a tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali coinvolte”.


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